Oliver ormai ha un anno e 3 mesi, alcuni direbbero 15 mesi – a proposito quand’è che si smette di contare i mesi e si contano gli anni? a me fanno ridere le mamme che ti dicono che il loro bambino ha 18 mesi! piuttosto dimmi che ha 1 anno e mezzo! – e ancora non parla.
Ovviamente dice benissimo “mamma“, comincia a dire “babbo“, perché in Toscana non usiamo dire papà e meno male dal momento che la parola “pap-ppa” già la usa sia per il cibo che per la palla (!). Quando prende il telefono dice, o meglio urla, anche “nonna“. Buffo che utilizzi come telefono qualsiasi oggetto che gli somigli, ad esempio un telecomando, l’apricancello, una scatoletta lunga e stretta, una confezione di fazzolettini…
Dice poco altro. Da pochi giorni per esempio ha introdotto l’espressione “cistà” penso perché quando gli faccio fare quei giochi a incastro con triangoli, stelle e quadrati gli chiedo sempre “ci sta?”.
Altra parola introdotta di recente: “cacca” che viene alternato per il suo vero significato e per ogni oggetto che casca.
Nonostante il suo vocabolario sia alquanto limitato, si fa capire molto bene per tutto il resto.
Quando vuole venire in collo ti si piazza davanti con le braccia alzate.
Quando ha sete comincia a dire “aaaaa.…” (che deduco sia il suo “acqua”) e si piazza davanti al nostro miscelatore di acqua. Ugualmente quando vuole un biscotto, pronuncia qualcosa di simile a “bbbbbb” (curioso il suo fare economia sulle lettere) e si piazza davanti allo scaffale dove ha capito si trovano i biscotti.
Il più divertente è quando vede la frutta, sopratutto le fragole che ama molto: comincia a emettere un verso con la lingua che non riesco a trascrivere, qualcosa come blblblblb… ma è inconfondibile!
Usa spesso anche “pappa”, come l’ultima volta al supermercato, davanti al banco dei surgelati, quando si è messo a urlare con gioia “pappa pappa pappa” e tutte le persone si sono girate mettendosi a ridere. Sul mangiare non si scherza! E’ proprio figlio mio.
Se poi tu non capisci cosa vuole, ti prende per mano e ti conduce nel posto dove sa trovarsi l’oggetto del desiderio.
In rarissimi casi, si è pure impuntato davanti al passeggino e toccando la seduta, ci ha fatto capire che voleva dormire!!!
Insomma è uno spasso. Lo adoriamo, gli vogliamo bene e si dimostra ogni giorno più intelligente. So che lo dicono tutte le mamme. Ma sono contenta di poterlo dire pure io!