Dopo 2 mesi dal parto, mi è capitato di avere un impegno di lavoro. Essendo una libera professionista, il concetto di maternità è molto riduttivo… non puoi non lavorare per 8 mesi! Perciò quando mi hanno proposto un corso – sono docente di web marketing e social media – di 3 ore, ho pensato fosse giunto il momento di ricominciare a fare qualcosa (anche se tecnicamente, lavorando da casa, non ho quasi mai staccato del tutto!). Ho “obbligato” il mio compagno a prendere ferie per essere sicura che fosse libero di stare col piccino, ho mobilitato la suocera, la zia e la cugina, e mi sono tirata il latte per l’equivalente di un reggimento.
Nonostante questo, e nonostante io sapessi che sarebbe successo e mi fossi sempre detta “a me non succederà”, ho vissuto le ore di lontananza con una certa ansia. Paura che non dormisse, non mangiasse, piangesse e chissà cos’altro. Sono diventata come tutte quelle mamme, mie amiche, col telefonino perennemente sul tavolo, in bella vista, sempre pronte a controllare se ci sono SMS o chiamate di SOS.
E mi è pure mancato! E’ grave?
Eppure mi ritengo una donna con un cervello, con una concezione della vita normale e non ansiosa… forse è natura? o forse è solo il fatto che era la prima volta che mi allontanavo così tanto da lui. Bah!
Ah, ovviamente lui è stato buonissimo, ha dormito e mangiato. Un angioletto.
Ciao Elena!
Purtroppo è grave, perchè col tempo si aggrava
Io viaggio anche senza di lui e stiamo anche qualche giorno senza vederci, ma la lontanza è terribile. Si impara a gestirla noi per prime e loro poi.
Al mio nano ho insegnato che la sua mamma torna sempre 😀
Semplicemente… ti è mancato!
ahahhaha grazie a entrambi per i vostri commenti