Ricordo che la prima volta che sentii parlare di una lista nascita rimasi abbastanza perplessa. Non basta la lista nozze, pensai, ora fanno anche le liste per i regali ai bambini! Sapete cos’è vero? E’ una lista di cose che possono servire al bambino o alla mamma, che vengono scelte dalla coppia in attesa in un negozio di fiducia, cosi che chiunque voglia farti un regalo possa andare a colpo sicuro. Il parente o l’amico si reca in negozio, e sceglie qualcosa dalla lista, oppure ordina via internet/via telefono, pagando con un bonifico. Se vuole può fare anche un buono che tu deciderai di spendere come meglio credi. In questo modo ognuno spende in base alle proprie possibilità. E si ha la certezza di regalare cose utili e gradite.
Ritenevo di non averne bisogno, anzi ero proprio contraria. Ma quando mi sono trovata a dover dire all’ennesima amica che voleva farmi un regalino, e mi chiedeva “cosa ti manca?”, quello che avevo già, ho capito che era giunto il momento di agire. Le persone che hanno fatto di testa propria, ritenendo “triste” affidarsi alla lista nascita, hanno finito per regalarmi doppioni – fra l’altro di marche come Chicco o Prenatal – che sono dovuta andare a cambiare in negozio. E non parlo di coloro che hanno regalato oggetti assurdi, inguardabili o assolutamente inutili.
Dopo aver capito l’utilità della lista nascita, mi sono recata in uno dei negozi di prodotti per l’infanzia più assortiti della mia zona. Sapevo che tutto ciò che ruota intorno ai bebè genera un business impressionante, ma mi sono accorta di quanto sia commercialmente interessante il mondo dei neonati, solo quando sono entrata in un negozio per bambini di quelli seri. Ci si può lasciare davvero uno stipendio intero e ancora di più!
Consiglio: andateci preparate. E pronte a rispondere alle varie proposte che vi verranno fatte. Le venditrici di questa categoria di negozio sono molto abili, capaci di far leva su tutte le vostre ansie, paure o sensi di colpa. Riescono a convincervi che avete bisogno di oggetti, dei quali ignoravate l’esistenza fino a poco prima di entrare.
Se potete, non ordinate tutto insieme la prima volta, ma fate a scaglioni, altrimenti rischiate di non sapere cosa volete. Perché è anche vero che poi ognuna si trova bene con alcune cose ed altre mamme no. Noi per esempio non abbiamo comprato il tanto osannato trio (ovvero ovetto per la macchina – carrozzina – passeggino) perché alcuni pezzi ci erano arrivati da amici e poi ci siamo trovati meglio con fasce (grazie Elisa!) e marsupi!
Tenete anche in conto che alcune cose vi arriveranno da amici e parenti. Io ricordo di aver comprato 2 copertine da allattamento (la venditrice insisteva “non comprarne solo una! se ti si macchia che fai?? almeno una di ricambio ti ci vuole“) quando poi ne ho ricevute in regalo altre 4!
Io sono andata nel negozio con due liste: quella “ufficiale” datami da un’ostretica che ha fatto un corso pre-parto lì dentro e quella “ufficiosa” di un’amica che ci è passata prima di me. Ho cercato di tagliare l’inutile e comprare solo l’essenziale, ciò nonostante mi sono ritrovata in casa una valanga di cose che non ho mai usato.
Come hanno visto gli spettatori della trasmissione Coppie in attesa, io e il mio compagno abbiamo discusso della necessità di comprare la vaschetta, il box e il seggiolone! Per la cronaca la vaschetta l’abbiamo poi messa in lista, salvo cambiarla con un modello più piccolo e maneggevole, decisamente più pratico (ma ricordo una cara amica che il bambino lo lavava nella tinozza dei panni!). Il box per ora non l’abbiamo ordinato. Il seggiolone per mangiare con noi a tavola (dai 6 mesi in sù) ci è arrivato come regalo.
Nel prossimo post voglio farvi un favore e dirvi quello che – nella mia esperienza – serve. Poi a parte, trattero’ la questione “borsa della mamma” (quella da portare in ospedale al momento del parto). Liberissime di aggiungere o togliere cose…
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Brava Nelli! La tua lista di ciò che serve sarebbe gradita!!
Ciao Monica, ora la ricerco e la posto con le dovute correzioni/integrazioni